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Questa cappella, inserita nel complesso cimiteriale di Mazzarino, vuole essere un luogo in cui tutto mira a generare raccoglimento e pace.

L’impianto planimetrico di questa architettura rispetta la sagoma del lotto, lo spazio interno è ricavato per sottrazione dai volumi pieni che sono conseguenza diretta di un sistema costruttivo che non da alternative.

Le aperture rispettano rigidamente la geometria dei vuoti rispondendo alternatamente all’esigenza di luce o a quella di aria. La porta di ingresso, in metallo forato, conduce direttamente al centro della cappella dove il fruitore è accolto da un ambiente estremamente sobrio, scandito dalle linee di fuga delle lapidi e dai volumi rientranti dei cassettoni del soffitto.
Dall’interno l’intero lato sud è occupato dalla grande vetrata a tutta altezza che, oltre a portare luce diretta all’interno della cappella, definisce una quinta prospettica verso l’esterno.

I materiali lapidei sono alternati per consistenza visiva e tattile, ruvido e poroso all’esterno, liscio e lucido all’interno dove le lapidi, partendo da una esigenza funzionale creano la scansione che definisce le geometrie.

La facciata principale, rivestita in lastre di Perlatino di Sicilia sabbiato, è interrotta solo dal profilo metallico e dalla rientranza che conduce all’ingresso principale, arretrato rispetto all’allineamento del fronte. I prospetti nord e sud sono intonacati con colorazione chiara in tinta con la pietra utilizzata sul prospetto longitudinale.

Pieno e vuoto, opaco e trasparente, liscio e ruvido sono gli elementi che nella loro dialettica definiscono questa architettura e demarcano l’essenza e la spiritualità del luogo.

 

CREDITI:

Committente: Confraternita Figli di Maria Santissima del Rosario.

Progetto: LFSN

Gruppo di Progettazione: Livio Ficarra, Silvia Nardi, Luca Spilla, Francesco Scuderi, Ottaviano Emma

Anno di Completamento: 2020

Partita IVA 01723690853 | Codice Fiscale FCRLVI78B11F065Z
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